“Challengers”: un’esplorazione delle regole (scorrette) dell’attrazione

Luca Guadagnino dirige un'ispirata Zendaya in quello che è un film sul desiderio e sull'amore

Un film di Luca Guadagnino. Con Zendaya, Josh O’Connor, Mike Faist, Scottie DiGiacomo, Faith Fay. Drammatico, 131′. USA 2024

Art e Patrick sono amici da quando avevano 12 anni, ed entrambi giocano a tennis sognando una carriera da professionisti. Ma quando in campo scende Tashi, la giocatrice più brillante della sua generazione, la loro amicizia viene messa alla prova dalla competizione per le sue attenzioni. Anni dopo, quando Art, che nel frattempo è diventato una star del tennis (ma sta ancora inseguendo il sogno di vincere gli US Open), partecipa a un challenger, ovvero un incontro di livello inferiore nel mondo dei tornei professionistici, si trova di fronte proprio Patrick, che nel frattempo si è perso per strada, riducendosi a dormire nella sua automobile. E sarà sempre Tashi l’ago della bilancia fra quei due sfidanti… 

 

Ibrido tra thriller erotico e dramma sportivo, “Challengers”, l’ultima fatica di Luca Guadagnino, che arriva al cinema dopo il rinvio del 2023 a causa dello sciopero, pulsa sicuramente di una forte energia. Al centro della storia un triangolo amoroso provocatorio, viscerale, mai banale e cinematograficamente spettacolare.

Art Donaldson (Faist) e Patrick Zweig (O’Connor) sono due tennisti emergenti e amici da una vita. La rivalità tra i due, che fino a quel momento è servita più che altro a tenere vivo il rispettivo gioco, si fa più accesa quando entrambi conoscono, nella stessa sera, il prodigio della racchetta Tashi Duncan (Zendaya). Da quel momento i due inizieranno a competere per il suo amore, e non solo sul campo.

A prima vista, “Challengers” potrebbe sembrare il film più convenzionale della carriera di Luca Guadagnino fino a oggi. In realtà, man mano che la visione procede, ci si rende conto che è tutto l’opposto.

La regia di Guadagnino porta il pubblico accanto ai giocatori, sul campo, facendolo talvolta rimbalzare come se fosse la pallina da tennis. La sceneggiatura si sposta avanti e indietro nel tempo, esplorando il presente e al contempo espandendo in modo coerente la visione del futuro. La colonna sonora martellante di Trent Reznor e Atticus Ross fa tutto il resto.

E poi c’è Zendaya, in quella che probabilmente è la sua migliore interpretazione finora, quella che le permette di essere una sorta di deus ex machina potente e sexy. Per Tashi il tennis è più di un’ossessione: è il fulcro della sua vita, il suo futuro, tutto. Che sia interessata a questi due giocatori o che voglia solo metterli l’uno contro l’altro per ottenere del “bel tennis” è parte di ciò che rende il film così intrigante da guardare.

Magnetico e avvincente, “Challengers” ti incolla allo schermo e ti lascia lì, ipnotizzato, a guardare i protagonisti sfidarsi, come in una partita di tennis, a colpi di dritti e rovesci. Sul campo, come nella vita.

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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